Marocco

Il nostro itinerario di due settimane in Marocco

31 Ottobre 2016

Questo viaggio è nato un po‘ così per caso. Invece della solita preparazione mesi prima questa volta ci siamo trovati a organizzare tutto a qualche settimana dalla partenza.

Città imperiali, cultura e paesaggi. Prendi tutte queste cose, mescolale al sapore deciso del cibo, all’odore pungente delle spezie, ai colori dei souk e otterrai una cartolina perfetta del Marocco. Qui trovi tutto. Si passa dalle caotiche città ai paesaggi di montagna della catena dell’Atlante, dalle dorate dune del deserto alle fredde acque delle coste dell’Atlantico.
Il Marocco regala al viaggiatore quel fascino esotico così lontano dalla cultura europea ma allo stesso così vicino a casa, solamente a qualche ora di volo dall’Italia.
Il Marocco è tutto quello che non ti aspetti.

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Sinagoga a Meknes

Info pratiche:

  • 2 persone
  • 17 giorni totali, dall’1 al 17 agosto
  • volo a/r Bologna-Casablanca
  • 2500 chilometri percorsi
  • moneta locale Dirham, 1 euro = circa 11 Dirham
  • fuso orario – 1 ora rispetto l’Italia

Costi:

  • volo Air Arabia 220 € a/r a testa
  • pernottamento per 16 notti € 550 (per una media di circa 17 € a testa a notte)
  • auto a noleggio per 16 giorni con Hertz € 530
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Jeema El Fna, Marrakech

Itinerario di viaggio e alloggi:

giorno 1: partenza da Bologna ore 10:45, arrivo ore 11:55 a Casablanca. Ritiro auto a noleggio, arrivo a Meknes e pernottamento.
Alloggio: Riad Hiba.
giorno 2: visita Meknes, tappa a Volubilis arrivo a Chefchaouen e pernottamento..
Alloggio: Casa del Rio.
giorno 3: visita Chefchaouen partenza per Fèz e pernottamento.
Alloggio: Riad Doha (2 notti)
giorno 4: Fèz
giorno 5: visita Fèz, partenza per Midelt e pernottamento.
Alloggio: Ksar Timnay Hotel (2 notti)
giorno 6: Escursione Cirque du Jaffar.
giorno 7: partenza per Merzouga pernottamento nel deserto Erg Chebbi.
Alloggio: Kasbah Azalay
giorno 8: partenza per Gole del Todra e pernottamento.
Alloggio: Palmeraie Guest House
giorno 9: Gole del Todra, visita Ait Benhaddou e pernottamento.
Alloggio: Auberge Kasbah Tifaoute
giorno 10: arrivo a Marrakesh e pernottamento.
Alloggio: Riad Amra (3 notti)
giorno 11-12: Marrakesh
giorno 13: partenza per Essaouira e pernottamento.
Alloggio: Dar Latigeo
giorno14: partenza per Oualidia e pernottamento.
Alloggio: L’Initiale Hotel (2 notti)
giorno 15: Oualidia
giorno 16: partenza per  Casablanca, consegna auto e pernottamento.
Alloggio: Relax Airport
giorno 17: volo ore 6.00 da Casablanca arrivo 09:55  a Bologna.

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Chefchaouen

Cosa vedere: qui trovi tutte le tappe imperdibili.

Quando andare:
il Marocco gode di un clima mediterraneo sulle coste, desertico nelle zone interne, continentale sulle montagne più alte. L’ideale è recarsi nelle mezze stagioni. Se, come noi, potete andarci solamente nel periodo
estivo, confermo che il caldo è di quello appiccicoso che ti ritrovi fradicio solamente all’idea di metterti in movimento ad ogni modo, non fatevi intimorire da questo e partite comunque. Il caldo più insopportabile è senz’altro nelle città, perciò per girare sfruttate la mattina presto e tornate in alloggio nelle ore centrali per poi riuscire nuovamente verso tardo pomeriggio. Sulla costa troverete un clima ventilato e sicuramente più piacevole, la sera anche da felpa leggera. Per il deserto, che ve lo dico a fare. Sicuramente l’abbigliamento adatto aiuta, indossate vestiti leggerissimi, coprenti e in tessuto naturale come cotone o lino, coprite la testa e portate un foulard per ripararvi dal vento carico di sabbia. Siamo in un paese musulmano perciò occorre un abbigliamento adeguato, in particolare per le donne evitate calzoni corti o comunque indumenti che scoprano eccessivamente le gambe, vi sentirete più a vostro agio.

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Bazar a Meknes

Dove soggiornare:
con una media di 30,00€ a notte (anche meno) è possibile dormire in un’ottima doppia con bagno privato e magari colazione inclusa. Per vivere a pieno il viaggio consiglio di scegliere, dove possibile, di soggiornare in Riad, le tradizionali abitazioni marocchine collocate nelle medine. Sono strutture a più piani con stanze che affacciano su una corte interna con giardini curati, fontane e splendide decorazioni.

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Meknes

Cosa mangiare:
la cucina marocchina è a base di carne (di solito agnello o pollo) e verdure. I sapori sono forti e decisi, sottolineati dall’uso di spezie che ami o odi. Con pochi Dirham potrete alzarvi da tavola con la pancia piena e il palato soddisfatto.
Il piatto più famoso è senz’altro il cous cous cucinato lentamente con verdure e/o carne. Vi sarà capitato di vedere la tradizionale tajine, un pesante piatto di ceramica con un coperchio dalla forma conica, non perdetevi questa esperienza gastronomica ma armatevi di pazienza, infatti la sua forma particolare rallenta la cottura del cibo regalandogli una tenerezza senza eguali. In tavola non mancherà mai yogurt, formaggi freschi e olive accompagnati da diversi tipi di pane. Il tè alla menta è la bevanda nazionale, vi verrà offerto di continuo, bollente anche quando fuori sono 40 gradi, un toccasana. Tra i dolci, anche questi speziati, va senz’altro citata la particolarissima pastilla, una tortina dolce-salata fatta a sfoglia con ripieno di carne, mandorle, zucchero e cannella servita con una spolverata di zucchero a velo.

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Thè alla menta

Come muoversi:
sicuramente il mezzo migliore per affrontare questo viaggio è l’auto a noleggio che permette completa autonomia nel percorrere strade che attraversano paesaggi straordinari che spesso meritano una sosta per contemplarli. Noi avevamo noleggiato un’auto di fascia economica ritirata direttamente all’uscita dell’aeroporto. Il traffico lo incontrerete fuori dalle mura delle città, del resto le strade sono asfaltate e a scorrimento veloce. Quelle sterrate sono poche, attenzione alle buche, ad ogni modo basterà procedere più lentamente.

Come navigatore abbiamo sempre utilizzato Google Maps impostando la strada con la wifi prima di lasciare l’alloggio e poi utilizzandolo in modalità offline e con gps sempre attivo. Le medine sono veri e propri labirinti di vicoli tortuosi, se il vostro alloggio è collocato all’interno anche Google Maps farà davvero fatica a trovarlo, il consiglio che vi posso dare è una volta arrivati di contattare la struttura telefonicamente e qualcuno dello staff vi verrà a prendere o vi darà indicazioni precise su come arrivare senza dover ricorrere a pressanti scorte non richieste. Anche Maps Me, testato in altri viaggi, è un’ottima alternativa di navigatore offline.

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Erg Chebbi

 

Info utili:

  • Lungo il vostro tragitto in auto troverete così tanti posti di blocco della Polizia che nemmeno in Italia da quando avete la patente ne avete visti così tanti. Gli autovelox sono ben segnalati, ad ogni modo rispettate sempre i limiti di velocità: 60 km/h in città, 80 o 100 fuori dal centro abitato. Se siete da contravvenzione, la multa è da pagare immediatamente.
  • Scaricatevi un’app che vi permetta di riconoscere le costellazioni che vedrete nella notte nel deserto anche in modalità offline.
  • In Marocco chiunque si improvvisa guida turistica, per quanto un abitante potrà conoscere la città come le sue tasche non potrà mai avere le conoscenze storico-culturali di una guida ufficiale, perciò occorre prestare molta attenzione per non rimanere delusi.
  • La contrattazione qui è di casa perciò se siete intenzionati ad acquistare qualcosa ricordatevi che il primo prezzo che vi diranno non è mai quello reale, occorre rilanciare fino all’ultimo centesimo.
  • Armatevi di una buona dose di pazienza, chiunque costantemente vorrà proporvi qualsiasi cosa per qualche soldo dalle indicazioni a un souvenir. Cercate di declinare l’invito rimanendo fermi ma sempre gentilmente, anche quando metteranno a dura prova i vostri nervi.
  • Non occorre fare vaccini di nessun tipo ma un bel ciclo di fermenti lattici prima di partire e durante il viaggio è altamente consigliabile.
  • Gli scatti più veri e autentici che farete sono quelli con la gente locale, prima di impugnare la macchina fotografica chiedete sempre il permesso al soggetto. A voi farebbe piacere essere fotografati per strada da sconosciuti? 😉

Il Marocco ci ha sorpreso come pochi altri viaggi. Non avevamo nessuna aspettativa, eravamo del tutto impreparati e forse proprio questo ha contribuito a conquistarci letteralmente.

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Artigiani a Meknes

 

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