Ci sono luoghi che nell’arco della vita senti nominare una, due, cento volte ma che restano parole e nulla più, fino a quando una foto in particolare, un articolo scritto con il cuore, una persona che te ne parla in un modo mai sentito prima fanno scattare qualcosa.
Mi succede spesso per i miei viaggi, l’attrazione per le mete che scelgo come prossime destinazioni nasce in me da una scintilla e si alimenta giorno dopo giorno fino a quando non posso fare altro che agire, per spuntarla dalla mia personale travel wish list.
Con la Slovenia questo richiamo è stato fortissimo.
La foto “incriminata” che mi ha messo il tarlo in testa era stata scattata sul lago di Bled.
Finalmente sul calendario si palesa un week end lungo e decidiamo per tempo che finalmente è arrivato il momento di spuntare dalla lista la Slovenia.
Partiamo di sabato nel primo pomeriggio con la nostra macchina, arriviamo sul lago di Bled in meno di 5 ore facendo solo una sosta in autogrill in prossimità di Trieste per rifornimento benzina e per acquistare la vignetta, ovvero il contrassegno adesivo da esporre sul parabrezza per poter percorrere le autostrade e superstrade slovene.
Arriviamo giusto in tempo per il tramonto. Prima che il giorno lasci spazio alla notte, il cielo ci regala uno dei suoi spettacoli più belli: tingendosi delle sfumature del rosso, riflette i colori sulle acque del lago come la tavolozza di un pittore.
Rimaniamo incantanti da questo luogo magico, fiabesco.
Terminato lo spettacolo salutiamo il lago e, dandoci appuntamento all’indomani, proseguiamo diretti alla struttura dove passeremo la notte, il Garden Village.
La giornata inizia presto, pieni di energie grazie ad un’abbondante colazione, noleggiamo le mountain bike presso la struttura e ci gettiamo alla scoperta del lago e i suoi dintorni.
La bellezza del lago di Bled è data dalla posizione privilegiata, ai piedi delle Alpi Giulie, incastonato tra montagne verdissime che svettano tutte intorno. Di giorno il verde smeraldo è il colore protagonista di questa meraviglia naturale. Le sue acque piatte e limpide, infondono un senso di pace a questo luogo rendendolo semplicemente incantevole.
La prima attività prevede proprio il giro lungo il perimetro del lago, un percorso di circa 6 km che consente di ammirarlo da ogni angolazioni possibile. Vi consiglio di farlo alla mattina presto quando ancora ci sono pochi turisti, in particolar modo se si tratta del week end, in quanto pedoni e ciclisti occupano lo stesso percorso.
Ci allontaniamo dal lago pedalando verso nord per visitare le gole di Vintgar. Decidiamo di raggiungerle con un trekking a piedi che parte dalla chiesa di Sv. Katarina, a circa 5 km dal lago di Bled sopra al villaggio di Zasip. Una volta arrivati alla chiesa lasciamo le bici per proseguire la passeggiata nel bosco che ci porterà in circa un’oretta all’ingresso delle gole. L’accesso è possibile dalle ore 8 alle 19 e occorre pagare un biglietto di 5 € a persona per poter accedere alla passerella in legno. Il percorso lungo le pareti a picco è facile e adatto a tutti, fiancheggia le gole e si snoda lungo il fiume Radovna per 1,6 km fino all’ingresso collocato all’estremità opposta, più affollato in quanto è l’unico raggiungibile in auto.
Come per il lago di Bled, anche qui l’ideale è affrontare il percorso la mattina presto in modo da evitare la passerella piena di turisti.
Dopo essere tornati indietro per la stessa strada e aver riconsegnato le nostre fiammanti mountain bike, siamo di nuovo sul lago di Bled, questa volta puntiamo all’isolotto naturale che si trova proprio al centro del lago. Il comune di Bled vieta la circolazione sul lago a qualsiasi mezzo motorizzato proprio per preservarne la bellezza naturale, perciò è possibile noleggiare una barchetta di legno e remare fino all’isolotto o in alternativa unirsi a una pletna in partenza, tradizionale imbarcazione di legno con parasole colorato guidata dagli abili rematori locali che, al costo di 14 € a testa in circa un’ora complessiva vi porterà a destinazione: vi lascerà esplorare il piccolo isolotto per circa 40 minuti e vi riporterà sulla sponda del lago. Una volta sbarcati, una larga scalinata vi condurrà in cima dove si erge la chiesa di S. Maria Assunta (ingresso 6 €), non dimenticatevi di entrare per raggiungere la cima del campanile ma soprattutto per suonare la campana dei desideri: la leggenda vuole che facendo rintoccare tre volte la campana ed esprimendo un desiderio questo verrà esaudito.
Terminata la visita e rientrati sulla terra ferma, recuperiamo l’auto per raggiungere in meno di dieci minuti il Castello di Bled, costruito su una rupe di 130 metri a picco sul lago. Le sue origini risalgono all’anno 1004, quando l’imperatore germanico Enrico II donò i possedimenti di Bled ad Albuino, vescovo di Bressanone. La visita al castello (ingresso 10 euro) si svolge in autonomia grazie alla pratica mappa che consegnano all’ingresso che vi condurrà dalla tipografia alla cantina, dalla fucina al ballatoio fino alla torre. L’accesso al ristorante porta al livello superiore dove si trova una piccola cappella gotica e un museo con diversi oggetti esposti che raccontano la storia della regione dall’età del bronzo fino ai giorni nostri.
Inutile anticiparvi che l’unicità di questo luogo è data dalla sua posizione privilegiata: la spettacolare vista che si ha da qui sul lago di Bled lascia senza fiato!
La giornata non è ancora terminata, seppur stanchi decidiamo di raggiungere in circa mezz’ora di auto il lago Bohinj.
Collocato all’interno del Parco Nazionale Triglav, l’unico parco nazionale in Slovenia.
Quando si arriva sembra di trovarsi all’interno di una cartolina immersi nella natura verde più che mai. Il lago Bohinj, nonostante la bellezza selvaggia, è meno famoso di quello di Bled ma non per questo meno suggestivo. A circa dieci minuti di auto si raggiunge il parcheggio da dove parte un trekking di circa 20 minuti che porta alla cascata Savica (ingresso adulti 3€).
Naturalmente il trekking alle cascate non è l’unico, in zona c’è solo l’imbarazzo della scelta tra i tanti percorsi per tutti i livelli, a disposizione di chi ama le escursioni nella natura.
Tutta la zona di Bled e dintorni è perfetta per rilassarsi, per chi vuole letteralmente staccare la spina dalla quotidianità ma allo stesso tempo un vero paradiso per chi invece vuole stare sempre in movimento, c’è davvero l’imbarazzo della scelta tra tantissime attività sportive e cose da fare.
Ringrazio l’ente del turismo sloveno I Feel sLOVEnia che mi ha supportato dandomi la possibilità di vivere al meglio le bellezze che questa terra ha da offrire.
Slovenia, il nostro è soltanto un arrivederci!
Questo post l’ho letto tutto d’un fiato! Meraviglioso! Io poi amo la natura e stare nel suo verde…e spero di poter vedere questa zona della Slovenia molto, molto presto! Grazie 🙂
Alessandra
Ciao Alessandra grazie a te per essere passata! La Slovenia è stata una vera sorpresa.. me ne sono innamorata! Se puoi visitala, non te ne pentirai. A presto! 🙂
che bello vedere il lago in tutt’altra stagione!
Quando sono andata io quest’inverno faceva così freddo e c’era così vento che alla fine abbiamo evitato di andare sull’isolotto per evitare l’ibernazione 🙂
Il lago di Bled deve essere affascinante in ogni stagione, noi l’abbiamo visto con il verde intenso della primavera ed è un vero spettacolo della natura!
Vorrei sapere se è semplice muoversi mezzi pubblici
Ciao Alessandra, purtroppo per quanto riguarda i mezzi pubblici non riesco ad aiutarti perchè noi avevamo l’auto.