Se siete alla ricerca di una meta per un weekend lungo o una gita fuori porta, che unisca la cultura al buon cibo, Napoli è senz’altro un’ottima scelta.
Abbiamo approfittato della nuova tratta aerea Ryanair Bologna-Napoli, biglietto di appena 19 € a persona: oltre che estremamente economico si è rivelato molto comodo in quanto il volo dura 50 minuti e l’aeroporto Capodichino dista pochi km dal centro di Napoli. Con il pratico servizio navetta Alibus al costo di 5 euro a tratta (biglietto acquistabile a bordo) e in meno di 20 minuti (a seconda del traffico) è possibile arrivare a Piazza Garibaldi (Stazione Centrale). Da qui si può raggiungere la prima destinazione d’interesse a piedi oppure prendendo la metro. Se ci si organizza per tempo anche il treno può essere un’ottima soluzione per raggiungere Napoli e si possono trovare biglietti a prezzi interessanti.
Un itinerario di tre giorni alla scoperta di Napoli è un buon compromesso per vedere i luoghi di principale interesse e assaggiare le sue prelibatezze famose in tutto il mondo, sicuramente non sono sufficienti per scoprirne tutte le sue meraviglie ma vi consentiranno di farvi un’idea concreta della vera essenza della città e dei napoletani. Non c’è un periodo migliore di un altro, questa città gode del sole per la maggior dell’anno e di conseguenza di una temperatura mite . Noi a inizio gennaio abbiamo avuto giornate con picchi di 20 gradi nelle ore centrali.
Lasciate a casa i pregiudizi e convincetevi a partire per questa meta, fatevi coinvolgere dalla bellezza di una città unica al mondo.
Se è la prima volta che parti alla scoperta di Napoli ecco una lista dei luoghi da non perdere.
Castel dell’Ovo
Percorrete via Caracciolo tenendo il mare alla vostra destra. Un bellissimo tratto pedonale sul lungomare di Napoli vi porterà ai piedi di Castel dell’Ovo, il castello più antico della città, spicca maestoso sull’antico Isolotto di Megaride. La leggenda vuole che sarebbe stato eretto su un uovo e che, quando l’uovo si romperà, sarà un grave presagio di sventura per Napoli.
Spaccanapoli
Se Napoli dovesse essere rappresentata da un luogo in particolare della città stessa, sicuramente sarebbe Spaccanapoli. Non provate nemmeno lontanamente a pensare di ripartire senza esservi recati nella via più turistica ma anche più caratteristica della città. Qui infatti troverete la vera anima napoletana, si tratta della strada che va dai Quartieri Spagnoli al quartiere di Forcella, tagliando in linea retta la città. Un’arteria con origine antichissime che se osservata da San Martino, la parte più alta della città, sembra letteralmente ‘spaccare’ a metà Napoli. Scoprite i diversi luoghi d’interesse lungo il percorso: chiese, palazzi antichi ma anche leggende e gli inconfondibili odori della cucina napoletana.
Quartieri spagnoli
Da piazza Plebiscito a via Montecalvario, dal Vomero al Corso Vittorio Emanuele, l’accesso a questi famosi quartieri può avvenire da diversi punti. L’ingresso turistico più consigliato è di fronte alla metropolitana di Toledo. Cosa vedere ai Quartieri Spagnoli? Tutto! Immergetevi nella vera Napoli: il profumo del caffè o del ragù in cottura sui fornelli che inebria i suoi vicoli, il vociare concitato della gente e le botteghe tipiche e i souvenir quantomeno bizzarri!!
Vi state chiedendo se i Quartieri Spagnoli sono pericolosi? La risposta è no. Ovvio occorre stare attenti ai propri averi come in ogni altra grande città , magari evitando di passeggiare con il telefono in bella vista o la borsa aperta.
Piazza Plebiscito
Con una superficie di oltre 25 mila metri quadrati, questa maestosa piazza è la più grande della città e una delle maggiori in Italia, nonché uno dei luoghi simbolo di Napoli. Si trova nel centro storico alla fine di via Toledo, la via dello shopping. Delimitata ai lati dal famoso colonnato, questa piazza ospita diversi edifici importanti: palazzo della Prefettura, Palazzo Salerno, Palazzo Reale e la Chiesa di San Francesco di Paola.
Prima di arrivarci fate una piccola deviazione su via Toledo svoltando a sinistra per ammirare la sfarzosa Galleria Umberto I. Un’altra tappa imperdibile su via Toledo, proprio poco prima di accedere alla piazza, è l’Antica Pizza Fritta Da Zia Esterina Sorbillo. Non lasciatevi scoraggiare dalla lunga fila, ne vale assolutamente la pena.
Cappella San Severo
Si tratta di una cappella sconsacrata all’interno della quale è custodito il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, opera famosa in tutto il mondo. La cappella merita il costo del biglietto (7 €) anche per le altre opere presenti in questo piccolo gioiello nascosto tra le vie del centro storico. Se volete evitare la lunga fila che si forma all’ingresso è possibile acquistare il biglietto sul sito ufficiale scegliendo giorno e orario pagando 2 € di maggiorazione: avrete così la possibilità di accedere alla cappella da un ingresso riservato saltando la fila.
Castel Sant’Elmo
Avete presente le foto meravigliose sul golfo di Napoli con il Vesuvio che fa da sfondo? Ecco recatevi qui per una vista panoramica della città degna della miglior cartolina. Si tratta di un castello medievale sorto intorno al 1300, arroccato sul punto più alto della collina del Vomero, situato nel Largo San Martino. Il biglietto d’ingresso costa 5 €.
Napoli Sotterranea
Una tappa che da sconosciuta, negli ultimi anni è diventata una to do della città di Napoli. Si tratta di un’interessantissima visita guidata alla scoperta di Napoli sotterranea della durata di circa due ore: tra cave di tufo greche, acquedotti e gallerie viarie di epoca romana. Si attraversa un tunnel borbonico, ricoveri antiaerei, si visita un museo della guerra, uno dell’acqua e perfino uno del presepe napoletano. Un tour nel sottosuolo napoletano che sconsiglio altamente a chi soffre di claustrofobia. Ci sono diverse associazioni che propongono questo tour, ma l’unico Percorso Ufficiale Autorizzato di Napoli Sotterranea lo trovate a questo link. Viene realizzato 9 volte al giorno e per gruppi inferiori alle 10 persone non occorre prenotare ma è sufficiente presentarsi all’ingresso e accodarsi al primo gruppo in partenza. Il costo del biglietto per adulti è di 10 € a persona.
San Gregorio Armeno
Meglio conosciuta come la Via dei Presepi, qui è Natale tutto l’anno.
Passeggiate tra le botteghe degli artigiani, colorate e antiche, dove ognuno propone i propri capolavori, rigorosamente realizzati a mano. Si tratta di una vera e propria arte e anche se non siete particolarmente amanti del presepe, questa tappa è imperdibile per respirare un’atmosfera unica e autentica, napoletana. Tra una statuina e l’altra non perdetevi la Chiesa di San Gregorio Armeno, un vero gioiello dell’architettura barocca napoletana.
Rione Sanità e Cimitero delle Fontanelle
Grazie all’associazione culturale Insolitaguida, che promuove la cultura napoletana attraverso un’ampia varietà di attività culturali e didattiche, siamo andati alla scoperta del quartiere Rione Sanità attraverso una passeggiata narrata di circa 2 ore e mezza che si è conclusa al Cimitero delle Fontanelle, uno dei luoghi più misteriosi e macabri di Napoli. La passeggiata nel Rione Sanità conduce alla scoperta di palazzi storici come ad esempio il palazzo dove nacque e visse Totò fino all’età di 24 anni. L’ultima tappa è sicuramente di grande impatto, si tratta dell’ossario delle Fontanelle che fino al 1600 fu una delle cave da cui si estraeva il tufo per edificare la città, successivamente venne utilizzato per ospitare i resti delle vittime delle epidemie di peste e di colera che colpirono Napoli tra il 1600 e il 1800.
L’associazione propone diverse passeggiate al costo di 7 € a persona, per ognuna occorre verificare il calendario e poi effettuare la prenotazione via mail o telefonando.
Le stazioni dell’Arte
Si tratta di un bellissimo progetto che ha coinvolto la linea 1 e 6 della metro di Napoli. Lo scopo era di rendere più piacevoli i luoghi sotterranei della mobilità pubblica, creando così dei veri e propri musei d’arte contemporanea accessibili da chiunque al costo del biglietto della metro. Le stazioni più belle sono quelle della Linea 1 che da Piscinola arriva a Piazza Garibaldi: lungo questo percorso si incontrano Vanvitelli, Materdei, Quattro Giornate, Salvator Rosa, Cavour, Dante, Toledo, Municipio e Università, più volte premiate come stazioni più belle d’Europa. La più suggestiva, nonché la più fotografata, è senz’altro la stazione Toledo.
Parco Virgiliano
Ci spostiamo nella zona di Posillipo che purtroppo non è ben servita dai mezzi pubblici. Noi abbiamo raggiunto il parco in auto grazie alla mia amica che vive proprio lì vicino. Si tratta di un bellissimo parco che si estende sul promontorio della collina di Posillipo caratterizzato da terrazze panoramiche che affacciano sul golfo di Napoli. Recatevi qui al tramonto, vi regalerà un panorama senza precedenti.
Per raggiungerlo con i mezzi pubblici da Piazza Garibaldi occorre prendere la Linea 2 della metro e scendere a Mergellina. Uscite dalla stazione e raggiungete la Piazza Sannazzaro da dove prendere l’autobus n. 140 che in circa 14 fermate vi porterà a Coroglio-Istituto Densa. Da qui in circa un quarto d’ora a piedi arriverete al parco Virgiliano.
Trekking al Vesuvio
‘Ovunque andiamo, se c’è una cima, noi la raggiungeremo!’ ho esordito con questo frase appena abbiamo acquistato il biglietto aereo per Napoli. Il trekking al Vesuvio è una meta imperdibile per gli amanti dell’escursionismo in Italia. Il Parco Nazionale del Vesuvio infatti offre una grande varietà di percorsi, con differenti livelli di difficoltà. Essendo la prima volta e avendo solo mezza giornata a disposizione, abbiamo scelto il trekking al suo luogo più ambito nonché il più visitato: il cratere. Una volta acquistato il biglietto di € 10 a persona presso la biglietteria, con l’auto si può raggiungere l’ingresso più vicino e poi proseguire a piedi con una passeggiata di circa 20 minuti. All’ingresso veniamo accolti da una guida che, una volta formato un piccolo gruppo, ci ha accompagnato fino in cima. Se alla vostra sinistra potete scorgere le pareti interne del vulcano, alla vostra destra rimarrete a bocca aperta davanti al magnifico panorama che spazia sulla costa partenopea: dalla Penisola Sorrentina ai Campi Flegrei, dalla Valle del Sarno alla città di Napoli.
Dove mangiare
La mia amica napoletana dice che mangiare una pizza cattiva a Napoli è praticamente impossibile.
Appena siamo arrivati in città abbiamo voluto subito immergerci nella cucina tradizionale pranzando con una pizza presso la Pizzeria del Popolo a Piazza Mercato. Ottima sia la pizza che i fritti e conto veramente economico. Una pizza, se possibile, anche più buona l’abbiamo mangiata all’Antica Pizzeria I Decumani, dove viene servita con una mozzarella di bufala fresca posizionata al centro. Se ci penso mi viene ancora l’acquolina in bocca. Si trova nella via dei Tribunali, dove c’è anche l’accesso a Napoli Sotterranea.
Sempre parlando di pizza, ma questa volta di quella a portafoglio, non vi perdete quella di Antica Pizzeria Port’Alba, semplicemente buonissima. Per i dolci come babà e sfogliatelle recatevi da Scaturchio. Altre pizzerie tanto famose quanto ottime sono senz’altro: da Michele, di Matteo, Pellone, Pizzeria del Presidente, Concettina ai 3 Santi, Brandi, 50 Kalò, Starita. Per tutte quelle citate preparatevi a lunghe attese, sia a pranzo che a cena. Un consiglio può essere quello di presentarsi prima degli orari di punta oppure per la pizzeria di Sorbillo vi consiglio di scaricare l’app dedicata così da mettervi in coda senza doverlo fare fisicamente.
Per i fritti andate alla friggitoria Vomero, qui mangerete la pasta cresciuta fritta più buona della vostra vita al costo di meno di un euro.
Se volete cenare in un locale accogliente, gustando la tradizione napoletana ma con un tocco di originalità, riservate un posto a La taverna dell’arte, l’unico pentimento che avrete una volta usciti è di non aver potuto mangiare tutti i piatti presenti a menù.
Di seguito ho realizzato una pratica mappa dove trovate tutti i luoghi citati nell’articolo, dai luoghi d’interesse alle pizzerie, potete scaricarla sul vostro google maps e portarla con voi.