Questo incredibile viaggio occupa un posto speciale nel mio cuore, ci sono affezionata tantissimo.
In Indonesia posso dire di essermi definitivamente e perdutamente innamorata dell’Asia. Ha confermato le emozioni provate l’anno precedente in Malesia, ampliandole all’ennesima potenza.
Ammetto che decidere un’itinerario per visitare l’Indonesia per la prima volta non è subito semplice.
L’Indonesia conta un numero come 18.000 isole. Sì, avete letto bene. Diciottomila. Non per niente è l’arcipelago più grande del mondo.
Il nostro itinerario di quattro settimane è stato così suddiviso: una settimana sull’isola di Giava, nove giorni a Bali, cinque giorni nelle isole a largo di Labuan Bajo a Flores e poi una settimana a Gili Trawangan a largo della costa ovest di Lombok.
Info pratiche:
- 2 persone.
- 30 giorni totali, dal 27 luglio al 25 agosto.
- 7 voli: Bologna-(scalo Londra)-Jakarta; Jakarta-Yogyakarta; Yogyakarta-Surabaya; Denpasar-Labuan Bajo; Labuan Bajo-Denpasar; Denpasar-Jakarta; Jakarta-(scalo Londra)- Bologna
- 13 alloggi prenotati tramite booking.com e mail direttamente alla struttura;
- moneta locale rupia, 1 euro = circa 14.310 rupie
- € 4400 circa spesa totale del viaggio per due persone (€ 2200 a testa), così suddivisi: € 1600 volo Bologna – Jakarta a/r, € 660 di voli interni e € 1050 per gli alloggi (per una media di circa 17 € a testa a notte).
Itinerario di viaggio e alloggi
giorno 1: arrivo ore 18:20 all’aeroporto di Jakarta e pernottamento vicino all’aeroporto.
Alloggio: POP! Jakarta Airport Hotel
giorno 2: volo con AirAsia da Jakarta ore 10:15 arrivo ore 11:15 a Yogyakarta, visita città e pernottamento.
Alloggio: Bamboo Bamboo Homestay (3 notti)
giorno 3: escursioni in città e dintorni.
giorno 4: escursione al tempio induista Prambanan e templi nascosti.
giorno 5: partenza all’alba per escursione al tempio buddista Borobodur.
Volo con AirAsia da Yogyakarta ore 15:00 arrivo a Surabaya ore 16:10 e partenza per il Bromo, circa 3 ore di auto.
Arrivo intorno alle ore 20:00 e pernottamento.
Alloggio: Lawa Wiew Lodge
giorno 6: partenza verso le ore 05:00 con una 4X4, per vedere il sole che sorge sul Tengger, il Bromo e il Semeru.
Partenza per Banyuwanggi, circa 6 ore di auto, arrivo in serata e pernottamento.
Alloggio: Mirah Hotel
giorno 7: Al mattino partenza in auto per la base del vulcano Ijen, circa 1 ora. Trekking di circa 3 ore (a/r) verso la cava di zolfo dell’Ijen.
Traghetto nel primo pomeriggio da Banyuwangi arrivo a Bali Gilimanuk in circa un’ora e pernottamento a Pemuteran.
Alloggio: Trijaya Guest House Pemuteran (2 notti)
giorno 8-9-10-11-12-13-14-15-16: Bali [QUI l’itinerario dettagliato]
giorno 17: volo con Lion Air da Denpasar, Bali ore 10:20 a Labuan Bajo, Flores ore 11:40 e pernottamento.
Alloggio: Waecicu Eden Beach (2 notti)
giorno 18: escursione al parco nazione isola di Rinca
giorno 19: dopo il check out ci spostiamo sull’isola di Kanawa e pernottamento.
Alloggio: Kanawa Island Resort (2 notti)
giorno 20: isola di Kanawa
giorno 21: volo con Merpati da Labuan Bajo ore 11:35 a Denpasar arrivo ore 13:10 e pernottamento a Kuta.
Alloggio: Hidden Oasis B&B
giorno 22: barca veloce ore 9:30 da Padang Bai a Trawangan, Gili e pernottamento.
Alloggio: Le Petit Gili (6 notti)
giorno 23-24-25-26-27: Gili Trawangan
giorno 28: barca veloce ore 11:30 da Trawangan, volo con AirAsia da Denpasar ore 18:20 arrivo a Jakarta ore 19:05 e pernottamento.
Alloggio: Wow! Hotel
giorno 29: volo di ritorno da Jakarta ore 19:55
giorno 30: arrivo all’aeroporto di Bologna in mattinata.
Quando andare: l’Indonesia è collocata a cavallo dell’Equatore, questo determina tutto l’anno temperature alte, umidità intensa e piogge abbondanti. Non esistono stagioni drasticamente diverse tra loro, ma si possono delineare dei mesi meno piovosi che coincidono con il periodo migliore per recarsi in Indonesia ovvero tra aprile e settembre/ottobre.
Se si dovesse scegliere il mese ideale, agosto è in assoluto quello migliore perchè il più secco, ma se avete la fortuna di poter viaggiare in bassa stagione maggio può essere una valida alternativa.
Cade molta pioggia durante l’anno, rendendo impraticabili molte strade in particolare nei mesi più piovosi, da novembre a marzo.
Ad ogni modo le precipitazioni fortunatamente non raggiungono mai intensità cicloniche.
Dove soggiornare: credo che questa sia una delle parti che preferisco nell’organizzazione di un viaggio in Asia. La scelta spazia da semplici guest house a conduzione familiare dove sentirsi come a casa anche dall’altra parte del mondo, a hotel lussuosi da mille e una notte.
Noi quando viaggiamo amiamo confrontarci con la realtà locale perciò preferiamo la prima soluzione che senz’altro è anche la più economica. Ma d’altra parte se volete concedervi notti a cinque stelle spendendo cifre irrisorie, l’Indonesia è il luogo perfetto dove farlo.
Cosa mangiare: la cucina indonesiana è fatta da pochi semplici ingredienti che offre la terra come riso, l’alimento principale, verdura, carne e pesce sapientemente conditi con le più svariate spezie. Non esistono pane e derivati, tanto meno i dolci non sono molto diffusi.
Troverete cocco e frutta di ogni tipo sempre in abbondanza, assaggiate il particolare salak detto anche “frutto dalla pelle di serpente”, quando lo vedrete capirete il perchè del nome. Banane fritte e papaya fresca a colazione sono l’ideale per iniziare carichi la giornata.
Vi verrà offerto spesso il krupuk, cracker di riso molto leggeri quelli che per noi sono le “nuvole di drago”.
Se amate la carne provate il satè (satay in Malesia), spiedini di carne cotti alla brace.
Per un ottimo contorno vegetariano ordinate il gado gado, un’insalata di verdure miste con una base di salsa di arachidi.
Nel menù non mancherà mai la scelta tra nasi goreng e mie goreng, rispettivamente riso e noodles conditi con gli ingredienti principali della cucina indonesiana.
Godetevi il tramonto sulla spiaggia di Kuta a Bali sorseggiando una Bintang, la birra nazionale.
La spesa per un pasto, va da un paio di euro per lo street food a malapena dieci euro se consumato a sedere in un locale.
Come muoversi: le distanze sono lunghe e i tempi di percorrenza via terra almeno il doppio di quelli previsti da google maps. Per questo se si vuole sfruttare al meglio il tempo a disposizione quando si progetta l’itinerario occorre tenere conto di questi fattori.
A Bali una buona soluzione per qualche euro al giorno è il noleggio di un motorino, ma è richiesta la patente internazionale. A mio parere è utile e pratico solamente per brevi tragitti come spostarsi per le spiagge a sud dell’isola (Seminyak, Legian, Kuta).
Noi ci siamo sempre affidati a macchine e minivan privati di driver locali o taxi.
Orientarsi non è per nulla semplice, la guida è a sinistra, a ridosso delle città come Ubud o Denpasar il traffico è notevole e le indicazioni per i luoghi d’interesse praticamente inesistenti.
A Sanur e a Gili Trawangan avevamo noleggiato la bicicletta.
Per le distanze più lunghe, oltre alla compagnia AirAsia che però non copre tutte le tratte interne, affidatevi a una delle tante compagnie aeree locali come Lion o Merpati. Purtroppo i siti ufficiali delle compagnie stesse non permettono l’acquisto dei biglietti on line tramite carta di credito europea, perciò occorre passare da questo sito, una sorta di Skyscanner orientale che oltre a darvi una panoramica completa sulle possibili soluzioni vi permetterà di acquistare i biglietti con la vostra carta di credito in totale sicurezza. Per chi si reca in bassa stagione può valutare la possibilità di acquistare il biglietto direttamente in aeroporto, ma non ho esperienza personale su questo metodo.
Documenti necessari: come per ogni meta, è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi alla data di ingresso nel Paese.
All’arrivo in aeroporto viene rilasciato un visto esclusivamente per motivi turistici valido per 30 giorni di permanenza al costo di 25$.
Le cose possono cambiare velocemente per questo prima di partire vi consiglio di dare sempre un’occhiata sul sito costantemente aggiornato di Viaggiare Sicuri.
Vaccinazioni e salute: per questo argomento valgono gli stessi consigli che ho scritto per la Malesia, li trovate in fondo a questo articolo.
Thanks, great article.
Thank you 🙂
Grazie per il tuo racconto! Bellissimo! Posso farti una domanda? Non per essere indiscreta, ma solo perché è un viaggio che sogno da tempo e vorrei avere un’idea precisa delle spese… a conti fatti voi sul posto in 4 settimane in 2 avete speso 1100 euro (escursioni, trasporti, cibo)? Mi sembrano pochissimi… se è davvero possibile allora il mio sogno potrebbe diventare realtà! ?
Ciao Giulia! Non sei per nulla indiscreta, ci tengo molto a mettere nero su bianco le spese di ogni viaggio che ho realizzato. Noi, come scrivo all’inizio dell’articolo, abbiamo speso € 2200 a testa per 4 settimane, compreso tutto ma veramente tutto. Il volo internazionale è la spesa maggiore (circa 800€ a testa) poi i voli interni (330€ a testa) e per dormire abbiamo avuto una media di circa 17 € a testa a notte. Il resto è il costo delle escursioni, del mangiare (costo irrisorio) e dei trasporti privati. Se hai bisogno di altre info sono a tua disposizione! 🙂
Ciao Cristina, a luglio andró in Indonesia e mi stavo informando per l’escursione Bromo-Ijen-Bali..voi vi siete affidati ad un tour operator? Se si posso chiedere quale?
Altra curiosità..per quanto riguarda invece il Borobodur, per fare la visita all’alba ci si puó servire di mezzi pubblici o a quell’ora si trovano solo taxi (da Yogyakarta)?
Ciao Sofia e benvenuta nel mio blog! 🙂 Per quanto riguarda i 3 gg tra Bromo e Ijen con arrivo a Banyuwangi c’eravamo affidati a Cruising Indonesia: ci avevano organizzato un mezzo privato per tutti gli spostamenti e gli alloggi. Per il Borobudur e le altre escursioni in partenza da Yogya le avevamo realizzate con Viavia Travel. Purtroppo non so dirti molto in merito ai mezzi pubblici, noi per ottimizzare i tempi avevamo fatto con agenzie locali.
Ciao e grazie per il vostro utilissimo racconto di viaggio!!! Mi avete fatto viaggiare con la mente!!! Sogno l’Indonesia dall’anno scorso, quando alla fine non sono riuscita a partire. Non ho mai viaggiato in Asia da sola e volevo sapere se, un itinerario articolato tipo il vostro, lo vedreste bene per una ragazza da sola. Grazie 🙂
Ciao Daniela! Che bello leggere le tue parole, fanno sempre molto piacere! A mio avviso l’Asia è forse uno dei luoghi più sicuri per viaggiare da soli, poi dipende tutto da te, se te la senti e hai questo sogno da tempo perchè non partire? L’Indonesia resta per noi uno dei luoghi più belli mai visitati.