Siamo viaggiatori “fai da te”, zaino in spalla e indipendenti. Di ogni paese che visitiamo cerchiamo di cogliere la parte più autentica anche quando ci sono tappe inevitabilmente turistiche. A volte però, il tempo è limitato, e non sempre è possibile muoversi in autonomia.
Nella stesura dell’itinerario ci siamo resi conto che per visitare un’area vasta come quella del sud del Vietnam, ci occorreva una guida. Così, dopo lunghe ricerche, ci siamo affidati ad Asiatica Travel. Avevamo le idee chiare sul tipo di tour e su cosa vedere: volevamo scoprire il sud del paese senza scoprendo luoghi autentici e magari meno turistici. Tutto questo, unito ad una guida preparata e al trasporto dedicato, ha reso il tour di quattro giorni con Asiatica davvero impeccabile.
Abbiamo navigato sul Mekong, ammirato i mercati galleggianti di Cai Rang e Long Xuyen, esplorato l’isola di Tigre con un mezzo tanto insolito quanto divertente, pedalato tra villaggi scoprendone le attività locali e mangiato presso realtà del posto. Concludendo con l’ultima tappa, la più attesa, la meravigliosa foresta pluviale di melaleuca di Tra Su, prima di arrivare in Cambogia via fiume.
Credo fortemente che affidarsi ad agenzie locali professionali contribuisca ad arricchire il proprio viaggio; significa scoprire un paese sconosciuto attraverso gli occhi di chi lo vive quotidianamente.
Se sei interessato a fare questo itinerario, simile, per intero o anche solamente un pezzo, scrivimi per avere il contatto diretto di Do Lan Nhi, una bravissima guida di Asiatica che scrive in perfetto italiano la quale, molto professionalmente e pazientemente, si è occupata di seguirci nella parte organizzativa del tour accogliendo le nostre richieste e consigliandoci al meglio.
Siamo atterrati a Ho Chi Minh in tarda mattinata con un volo diretto da Hanoi con la compagnia Viejet prenotato un paio di mesi prima direttamente sul sito ufficiale e pagato 50 euro a testa (bagaglio a mano e da stiva da 15 kg inclusi). Ad attenderci subito fuori dall’aeroporto, c’era la nostra guida Huan e il nostro autista. Da qui ci siamo diretti a Ben Tre, facendo una rapida sosta per mangiare un panino presso una delle tante signore ferme agli incroci con i loro carretti colmi di street food vietnamita. Poca spesa molta resa!
In circa 2 ore e mezza siamo arrivati presso Mekong Home, il lodge prenotato da noi anticipatamente direttamente su booking.com. Infatti il nostro tour è iniziato ufficialmente il giorno successivo a Ben Tre, ma Asiatica si è comunque occupata del transfer da Ho Chi Minh.
Tour del sud del Vietnam: giorno 1
Ben Tre – Can Tho
Dopo colazione, in auto raggiungiamo il molo di Hung Vuong per visitare Ben Tre, detta anche la capitale della noce di cocco. Non solo, qui infatti, la frutta cresce in abbondanza, dalle banane al mango, il rambutan, la pitaya e frutti del drago. Ben Tre è una piccola oasi di pace nascosta nella fitta giungla, la base perfetta per esplorare il Delta del Mekong.
Arrivati al molo saliamo su una barca locale che ci porta ad esplorare i canali più piccoli. Durante il percorso facciamo sosta prima presso un’attività a conduzione familiare che dalla lavorazione del cocco produce caramelle e tanti altri prodotti, poi ad una fornace per osservare la lavorazione e cottura dei mattoni in stampi.
Dopo aver ammirato le vivaci attività locali, la pesca lungo il fiume, la funzionalità dei canali d’irrigazione, ritorniamo sulla terraferma e da qui in ape car raggiungiamo un ristorante locale dove pranziamo. Dopo pranzo ritorniamo sul Mekong questa volta per una breve gita in barca a remi. Infine riprendiamo l’auto e ci trasferiamo a Can Tho dove pernottiamo presso Anh Dao Mekong 2 Hotel.
Tour del sud del Vietnam: giorno 2
Can Tho – Vam Xang – Long Xuyen
La prima attività della giornata prevede la visita ai due mercati galleggianti di Can Tho: Phong Dien e Cai Rang. Quest’ultimo, nonostante sia una tappa imperdibile del sud del Vietnam, fortunatamente non lo troviamo per nulla affollato di turisti come temevo, anzi al contrario incontriamo pochissime altre imbarcazioni turistiche. Prendiamo il battello fluviale navigando lentamente tra tantissime sampan (classica imbarcazione a remi del Delta del Mekong) e altre imbarcazioni più grandi a motore, tutte cariche di riso, frutta e verdura che si avvicinano tra loro per scambiare o vendere la propria merce.
Dopo circa un paio d’ore di esplorazione dei mercati, ci spostiamo in macchina per circa un’ora di tragitto nella zona di Vam Xang. Una volta arrivati facciamo una bellissima escursione in bicicletta pedalando nelle strette viuzze tra i villaggi tipici del Delta del Mekong.
Nel pomeriggio lungo il tragitto che ci porta a Long Xuyen facciamo visita all’antica casa di Binh Thuy, dove fu registrato il famoso film “L’amante“.
Infine a metà pomeriggio arriviamo a Long Xuyen dove pernottiamo presso Dong Xuyen Hotel.
Tour del sud del Vietnam: giorno 3
Long Xuyen – Tra Su – Chau Doc
Long Xuyen è una cittadina parecchio brutta, fatta di grandi palazzi anonimi e piena di traffico. Se sì decide di fare tappa qui è esclusivamente per poter visitare il famoso mercato galleggiante al mattino presto. Dopo colazione all’hotel raggiungiamo il molo a piedi per prendere l’imbarcazione che ci permette di visitare il mercato più vivace del Delta del Mekong con centinaia di barche impegnate in trattative.
In barca raggiungiamo l’Isola di Cu Lao Ong Ho (Isola del Signor Tigre) che esploriamo con un mezzo davvero particolare: xe loi. Si tratta di carretti monoposto attaccati agli scooter. Giriamo l’isola in lungo e largo facendo alcune tappe in abitazioni con attività locali come la produzione dell’incenso e delle reti (zanzariere, da pesca, ecc..). Visitiamo anche il piccolo tempio dedicato alla Tigre protagonista della leggenda che ha dato il nome all’isola fermandoci a osservare gli stormi di pipistrelli che svolazzano in pieno giorno da un albero all’altro. Infine ci fermiamo presso un’abitazione per pranzare con diverse specialità locali preparate dalla stessa padrona di casa.
Conclusa l’escursione sull’isola, ci spostiamo in auto verso Chau Doc al confine con la Cambogia. A soli 30 km da Chau Doc nella provincia di An Giang, ci attende la nostra ultima tappa in Vietnam: la visita della foresta di melaleuca di Tra Su. Con una superficie di circa 850 ettari, la foresta di Tra Su ospita oltre 70 specie di uccelli, tra cui cicogne e pipistrelli, e 140 specie botaniche. Considerata la riserva naturale più tipica del Delta di Mekong, le sono acque sono ricoperte da un perenne manto verde di ninfee e giacinti, creando un effetto di prato verde noto anche come the green path, il sentiero verde.
Non appena saliamo sul tac rang (classica imbarcazione a motore del Delta del Mekong), veniamo rapiti dalla sua bellezza che aumenta a mano mano che ci si addentra nella foresta.
Conclusa la visita ci dirigiamo verso il lodge dove pernottiamo, il bellissimo Victoria Nui Sam Lodge.
Tour del sud del Vietnam: giorno 4
Chau Doc – Speed boat verso Phnom Penh
Dopo colazione e circa un quarto d’ora di auto, raggiungiamo il molo dove prendiamo la barca che ci porta via fiume a Phnom Penh, la capitale della Cambogia. Partiamo verso le 7.30, appena la barca è al completo, impieghiamo quasi 7 ore per arrivare a destinazione, compresa una fermata dove poter comprare qualche snack e andare in bagno (è presente anche sulla barca) e una seconda fermata questa volta alla frontiera per sbrigare le formalità doganali e ottenere il visto per entrare in Cambogia. Qui il tempo d’attesa può variare in base al numero delle persone presenti. Per ottenere il visto per entrare in Cambogia è necessario avere con sé:
– passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data d’arrivo ed una pagina bianca per la stampa del visto;
– 35 $ in contanti;
– 2 foto formato tessera.
Quando vi rilasciano il passaporto con il visto per la Cambogia, controllate che venga applicato sia il visto (la pagina in verde in foto ) che il timbro rosso della dogana.
In conclusione, se si decide di inserire a itinerario il sud del Vietnam e quindi il Delta del Mekong, mi sento di consigliare il nostro itinerario per la bellezza e l’interesse delle tappe toccate e per le tempistiche degli spostamenti che sono risultati funzionali, comodi e hanno ridotto al minimo le perdite di tempo. Naturalmente se si ha più tempo a disposizione si può ampliare il tour con tantissime altre tappe che di certo meriteranno una visita.